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D 4.1.1 - Strumenti di simulazione SUOD/SLOD per le BET

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Abstract 

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I modelli di simulazione possono supportare la valutazione del rischio e della resilienza nell'ambiente costruito (BE) quando sono in grado di valutare le interazioni tra gli utenti del BE e le caratteristiche del BE, i suoi possibili pericoli e gli effetti di tale pericolo sul BE stesso. Questo deliverable sviluppa modelli di simulazione combinati secondo una metodologia agent-based, per rappresentare efficacemente le caratteristiche e le regole di risposta all'evento emergenziale a livello di singolo recettore (utenti, elementi del layout, edifici, etc) del rischio, nonché le mutue interazioni tra i recettori simulati. Il modello utilizza i dati di esposizione (i.e. D3.2.3) per derivare input variabili nel tempo ed applicarli nelle tipologie di BE (BET) definite dalle attività del D3.2.1.

 

La posizione degli utenti in ogni BET dipende dalle sue caratteristiche di morfologia, vulnerabilità e uso degli spazi interni ed esterni, nonché da condizioni di evoluzione del disastro nel lungo tempo (SLOD - ondate di calore e inquinamento che implicano la permanenza degli utenti nella BET all'aperto). I disastri ad insorgenza veloce (SUOD) sono considerati come fattori di stress che implicano l'evacuazione verso la (terremoto) o dalla (atto terroristico) BET. Il modello condivide un'architettura unica basata sulla piattaforma NETLOGO e adotta un approccio microscopico per simulare i comportamenti dei singoli utenti nel BE secondo i modelli comportamentali rilevati dal WP1 e WP2, rappresentando ogni loro caratteristica (tra cui età, sesso, abilità nel movimento, etc) e comportamenti rispetto agli elementi fisici della BET (come secondo D3.2.1) e alle modifiche della BET stessa dovute allo specifico SLOD/SUOD (cioè in base ai risultati di D3.2.2).

 

Le simulazioni sono organizzate per valutare ciascun rischio in modo separato per ciascuna BET, dimostrando così le capacità del modello e fornendo una validazione preliminare comparabile con i risultati comportamentale da analisi sperimentali di WP1 e WP2. In secondo luogo, vengono definite le metriche di base per l'analisi dei risultati di simulazione (ad esempio i tempi di evacuazione per i SUOD; il tempo di esposizione per gli SLOD), fornendo così le basi per lo sviluppo, nel T4.2, degli indicatori di prestazione chiave (KPI) e lo sviluppo delle metriche multirischio.

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Guarda qui il manuale del software.

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