D 3.3.1 - Settaggio di modelli BIM di casi di studio selezionati, implementazione di metodi di rilevamento integrati (i.e. scan from BIM) e attività preparatorie per il BIM to vr. modelli 3d in VR/AR (BA) dei casi studio (RM)​
Abstract
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Dopo l'identificazione delle nove BET (D3.2.1), i casi studio sono stati selezionati e classificati in base al tipo di BE, alla sua tassonomia e ai possibili scenari multi-hazard (D3.2.1 e D3.2.2). I risultati dei D3.1.2 e D3.1.3 hanno supportato l'impostazione di modelli BIM, di indagini integrate e di attività preparatorie per la definizione di scenari multi-hazard da adottare nella Realtà Virtuale (VR). In particolare, l'approccio è stato testato sul caso studio di Narni, in Italia, esposto sia al rischio sismico e sia al rischio di inquinamento atmosferico.
In primo luogo, lo spazio aperto (OS) di Piazza dei Priori è stato rilevato attraverso una scansione laser e fotogrammetrica, le quali hanno permesso di fornire una nuvola di punti accurata, utilizzata poi per generare un modello BIM, sia del contenuto dello spazio sia delle frontiere di questo. Successivamente, i parametri del BE identificati nel D3.2.2 sono stati implementati nel modello tridimensionale informativo, in modo da essere disponibili per le successive procedure di valutazione e mappatura del rischio.
Lo studio prevede la strutturazione di questo elenco di parametri conformemente ai requisiti dei modelli di dati GIS e BIM. La ricostruzione digitale del BE in GIS e BIM e gli esiti della valutazione del rischio, inclusa la simulazione di evacuazione, verranno inoltre studiati e selezionati come materiale formativo da inserire nell'Ambiente Virtuale (VE) basato sul Virtual Tour del caso studio.
Il flusso di lavoro incentrato sulla realtà virtuale potrebbe aiutare a potenziare il training pervasivo, con l'obiettivo di migliorare la preparazione agli eventi, la consapevolezza della vulnerabilità del BE e la comprensione del comportamento sicuro, grazie all’impiego di applicazioni web-based.
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